venerdì 29 marzo 2013

COME APRIRE UN NEGOZIO


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 http://www.informagiovani-italia.com/aprire_negozio_oggetti_artigianali.htm


 Gli adempimenti fiscali della bottega d'arte

TROVARE LAVORO: LA GUIDA
Pubblichiamo le prime risposte ai quesiti inviati dai lettori sulla Guida pratica «Trovare Lavoro». Hanno risposto: Tommaso Aiello, amministratore delegato della società di consulenza Emblema, Luca Lorigiola, esperto del Sole 24 Ore, i consulenti Eures e lo staff della Consigliera nazionale di Parità


Sono una artista. Cosa devo fare, anche in materia fiscale, per aprire una piccola bottega d'arte di pittura, scultura, decoupage, eccetera? Se non fatturerò quali costi avrò?

Occorre distinguere tra attività artistica (che presuppone la realizzazione di opere d'arte uniche) e artigianato artistico (ad esempio decoupage o decorazione di mobili, realizzazione di vasi). Nel primo caso va aperta solamente la partita Iva presso l'agenzia delle Entrate e ci si deve iscrivere alla gestione separata Inps. Nel secondo caso occorre iscriversi alla sezione artigiani della Camera di commercio tramite la procedura internet «Comunica». Con essa si viene anche iscritti alla gestione artigiani dell'Inps. La mancata fatturazione ha diversi riflessi sugli obblighi fiscali e quelli previdenziali. Per questi ultimi non si deve pagare nulla se si è iscritti alla gestione separata, mentre si deve pagare comunque un minimo di circa 2.800 euro l'anno se si è iscritti alla gestione artigiani. Per gli obblighi fiscali si consiglia di sentire direttamente un commercialista o rivolgersi ai locali uffici delle agenzie delle Entrate.
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Le prime risposte

Da domani sul sito del Sole 24 Ore tutte le risposte ai quesiti sulla Guida pratica «Trovare lavoro»:
www.ilsole24ore.com/trovarelavoro



Contributi a fondo perduto per giovani e donne
Come e a chi richiedere contributi iniziali per l'avviamento di un'impresa personale?
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Sia a livello nazionale sia a livello regionale esistono contributi per facilitare l'avvio di un'impresa. L'offerta è varia e dipende anche dalla zona in cui si apre l'attività. In genere i contributi a fondo perduto sono riservati alle imprese femminili e a quelle giovanili (fino a 35 anni). Per tutti gli altri esistono i finanziamenti a tasso agevolato: prestiti bancari i cui interessi sono per la metà o più coperti dall'ente pubblico. Le agevolazioni nazionali sono gestite – esclusivamente online – da Invitalia (www.invitalia.it/on-line/ita/Home/Competitivitadelleimprese.html) attraverso i fondi per l'autoimprenditorialità e l'autoimpiego. L'agenzia nazionale dispone anche di un particolare fondo per chi intende avviare un'attività in franchising. Però in questo caso occorre che il franchisor sia convenzionato con Invitalia. Le agevolazioni regionali sono invece gestite direttamente dalla regioni oppure da loro strutture creato allo scopo. Un primo punto informativo è rappresentato da Camere di commercio e associazioni di categoria, in alcune casi coinvolte direttamente come sportelli di ricezione delle domande. Presso le associazioni di categoria operano anche i Consorzi fidi, che si sostituiscono (in parte) al neoimprenditore nel garantire un prestito bancario.

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